Scenari di innovazione per le costruzioni: anche Ingegneri Riuniti al convegno organizzato da ANCE ModenaC'è anche il Presidente di Ingegneri Riuniti Giuseppe Iadarola fra gli invitati ad intervenire al convegno "Scenari di innovazione per le costruzioni. Nuovi mercati per nuove imprese" organizzato dalla Associazione Nazionale Costruttori Edili (ANCE) a Modena per il 30 aprile. Tra tutti i settori della nostra economia l’edilizia è il più colpito dalla crisi. Se i motivi di questo declino sono a tal punto intrecciati da non riuscire più a ricostruire con esattezza l’origine del problema, il "new deal" delle costruzioni ha il pregio di dover passare per un’unica strada: il rinnovamento tecnologico. Ance Modena accetta la sfida e, tramite il convegno "Scenari di innovazione per le costruzioni. Nuovi mercati per nuove imprese", invita tutta la città a interrogarsi sul futuro del comparto. L’appuntamento è per giovedì 30 aprile, alle ore 9.30 presso l’auditorium Fini di Confindustria Modena. Tra le teorie più suggestive ma al contempo più concrete degli ultimi anni c’è il Bim, ovvero il Building information modeling. Il Bim nasce in America quando si comincia a parlare di edifici virtuali e di software capaci di simulare al computer la vita di manufatti e infrastrutture. In buona sostanza si tratta di un sistema di progettazione che grazie a una piattaforma informatica integra le competenze di committenti, architetti, ingegneri, costruttori e impiantisti per determinare con anticipo i vantaggi qualitativi ed economici di un’opera, prima ancora che essa sia messa in cantiere. Il ruolo di Bim nell’industria delle costruzioni è di evitare gli sprechi, contenere i costi non solo in fase di realizzazione ma per tutta il ciclo di vita del manufatto. Numerosi Paesi stanno investendo risorse per favorire lo sviluppo di Bim. In Usa, nel Regno Unito e nella parte più rampante dell’Asia il Bim è una realtà collaudata. «Anche in assenza di specifiche politiche industriali nazionali», afferma il presidente di Ance Modena Stefano Zaccarelli, «chi governa il territorio, ai diversi livelli, può intervenire per promuovere lo sviluppo e la concreta applicazione di questa innovazione». Insomma, la provocazione è lanciata: chi se non la Pubblica amministrazione può aiutare davvero il settore edile a uscire dall’impasse? Ulteriori informazioni sul sito del quotidiano online di Confindustria Modena: Settore costruzioni, Ance Modena accende i riflettori sull'innovazione