IL CONTRATTO DI DISPONIBILITÀ NELLA REALIZZAZIONE DELLE OPERE PUBBLICHEIl contratto di disponibilità, disciplinato dal nuovo articolo 160-ter del Codice degli Appalti (D.Lvo 163/2006) è una forma di Parternariato Pubblico Privato che consiste nell’affidamento ad un soggetto privato della costruzione e “messa a disposizione” del committente pubblico di un’opera di proprietà privata da adibire, per un periodo di tempo predefinito, all’esercizio di un pubblico servizio. La procedura di affidamento da parte della P.A. è basata su un semplice capitolato prestazionale e le offerte dovranno essere corredate da un progetto preliminare. Tutto l’iter approvativo del progetto è quello riservato ai progetti privati con tutti i relativi oneri e rischi a carico del privato. La remunerazione dell’’investimento avviene attraverso modalità diverse la principale delle quali è il canone di disponibilità corrisposto annualmente a fronte della perfetta efficienza dell’immobile. La grande dimestichezza con le procedure della P.A. e la capacità propositiva nel settore delle opere pubbliche, mettono la Ingegneri Riuniti in posizione di privilegio nell’affrontare questa nuova modalità di PPP, in quanto può conoscere le necessità della P.A. fino all’ambito Regionale e promuovere bandi di gara, e può collaborare con il Privato per redigere i progetti preliminari per le offerte e le convenzioni per regolare i canoni, gli eventuali contributi, il valore di riscatto a fine convenzione, o il rinnovo della stessa. Può collaborare con la P.A. che avesse progetti pronti ma non finanziati né finanziabili dal Pubblico, per valutare la disponibilità di Privati a subentrare come finanziatori, gestori e manutentori.