Ingegneri Riuniti è stata recentemente impegnata nella fase definitiva ed esecutiva di un progetto per la realizzazione delle opere di urbanizzazione primaria relative al comparto C6 di "Via Corbolani - Via Tre Ponti", sito nel comune di Carpi.
La progettazione idraulica ha previsto un sistema di raccolta separato delle acque, implicando la definizione di un sistema completamente dedicato alle acque bianche ed uno alle acque nere.
Nella progettazione del sistema dedicato al drenaggio delle acque meteoriche, l’obiettivo centrale è stato quello di rispettare il vincolo di invarianza idraulica imposto dagli Enti territoriali. In virtù di tale vincolo e vista la quantità di superfici impermeabili previste dal progetto, si è reso necessario prevedere la laminazione delle portate di pioggia prima del loro scarico all’interno nel recapito finale. Tale obiettivo è stato raggiunto associando una quota parte del volume necessario alla laminazione in linea, ottenuta grazie al sovradimensionamento di 3 rami dei collettori fognari rispetto alle portate meteoriche di punta, ed una quota parte ad una laminazione fuori linea.
Inoltre, le scelte progettuali hanno evidenziato la decisione di favorire la dispersione delle acque meteoriche su suolo in vari modi:
- riduzione delle superfici pavimentate o impermeabili;
- riduzione delle aree oggetto di drenaggio e collettamento: gran parte dei percorsi ciclopedonali avranno deflusso delle acque meteoriche verso le limitrofe aree verdi senza essere dotati di specifici sistemi di raccolta;
- utilizzo per tutte le aree di sosta di masselli drenanti in pasta che favoriscono l’infiltrazione delle acque.
La rete è costituita da tre dorsali principali: una nella parte Est del comparto percorrendone tutta l’estensione, una centrale che raccoglie le portate meteoriche del ramo che si sviluppa sul lato Ovest del comparto ed una nella parte Sud dello stesso.
La progettazione dell’intero sistema idraulico è stata effettuata preliminarmente mediante metodi tradizionali, per essere poi verificata tramite modellazione numerica in moto vario a mezzo del software di calcolo SWMM (Storm Water Managenent Model) dell’U.S. EPA (Environmental Protection Agency). Sia la rete di drenaggio che gli organi predisposti alla laminazione sono stati quindi verificati mediante una serie di simulazioni numeriche atte a massimizzare lo stress idraulico degli elementi sopra citati. Tali simulazioni numeriche hanno dato la possibilità di fornire il regime idraulico del sistema in ogni suo componente al variare dell’istante temporale.
La rete responsabile del collettamento delle acque reflue nere è stata progettata prevedendo la posa dei collettori in PVC lungo la viabilità principale. Per il dimensionamento delle tubazioni è stata condotta una stima del numero di abitanti equivalenti, fornendo inoltre alle stesse una pendenza atta a garantire il deflusso delle acque nel rispetto dei vincoli di velocità di transito. La rete è stata inoltre suddivisa in 2 diverse zone, i.e. area a Nord e area Sud, entrambe recapitanti in un collettore di collegamento alla rete esistente, sito in corrispondenza del confine est del comparto, come indicato dall’Ente AIMAG.