L’area oggetto di intervento si trova nel comune di Ferrara (FE), all’interno del Sito UNESCO “Ferrara, città del Rinascimento” istituito nel 1995 e più precisamente nella zona dell’ex Arcispedale Sant’Anna, oggi denominata San Rocco. Il lotto di progetto fa parte di un più ampio intervento di recupero programmato attraverso il “Piano di recupero di iniziativa pubblica zona A1.1 e A3 zona San Rocco” e nell'area interessata verranno realizzati ad ovest un grande edificio dedicato alla didattica e a est un edificio destinato a laboratori di ricerca a cui si affiancherà un parcheggio multipiano.
Le scelte di progettazione mirano a integrare armonicamente i nuovi edifici con le strutture preesistenti, creando un insieme coeso e identificabile. I nuovi edifici si integrano nel contesto circostante, arricchendo l'area con nuove funzioni e completando il Polo Chimico Biomedico. Il layout del progetto ottimizza gli allineamenti dei volumi e promuove la mobilità ciclabile e pedonale, con nuove piazze e percorsi alberati. Le scelte architettoniche esterne privilegiano materiali sostenibili dai toni naturali, che si integrano armoniosamente nell'ambiente di San Rocco.
Ingegneri Riuniti ha gestito la progettazione degli impianti meccanici, elettrici, delle strutture e dei sottoservizi.
Le scelte progettuali sono state guidate da diverse considerazioni, tra cui le preferenze del committente, la semplicità di funzionamento per garantire l'affidabilità del sistema, la standardizzazione dei componenti per facilitare la manutenzione e la futura sostituzione, e la sicurezza degli impianti.
Per quanto riguarda l'approvvigionamento energetico, si prevede l'uso di teleriscaldamento per l'inverno e pompe di calore reversibili altamente efficienti per il raffreddamento estivo, con funzione di backup per l'inverno. Questo approccio assicura una produzione energetica efficiente, una maggiore sicurezza di funzionamento e una flessibilità nella potenza erogata.
Gli impianti aeraulici forniranno aria fresca di ricambio agli ambienti, con unità di trattamento aria dotate di recuperatori di calore e funzione di Free-Cooling per il raffrescamento estivo. L'unità opererà con tecnologia ad inverter per adattare continuamente la portata d'aria alle esigenze effettive.
Tutta l'impiantistica sarà gestita da un sistema di supervisione dedicato, aperto e facilmente implementabile con nuove funzionalità, che consentirà il controllo e l'operatività su ogni singola parte dell'impianto, garantendo economia ed elasticità gestionale.
Gli impianti elettrici includono un impianto fotovoltaico per l'efficientamento energetico e la sostenibilità ambientale, con una potenza di 141,375 kWp e circa 325 pannelli da 435Wp. Le strutture degli edifici sono in cemento armato, con fondazioni in platea uniforme e elementi portanti in calcestruzzo armato fino al piano 0,00. Le aule didattiche sono caratterizzate da ampie dimensioni e doppie altezze, con solai in calcestruzzo armato e solai predalles. Le scale interne sono in calcestruzzo armato.
Per il secondo edificio, le fondazioni sono costituite da una platea a due spessori di 40 cm e 60 cm. Le strutture in elevazione sono in calcestruzzo armato, con pilastri e travi variabili in sezione. I solai sono in calcestruzzo armato o in laterocemento, e la copertura presenta una zona tecnica con schermatura. Le scale interne sono in calcestruzzo armato. La realizzazione dell'interrato prevede un processo che include lo scavo con palancole provvisionali e un sistema wellpoint, seguito dalla realizzazione della platea di fondazione e dei muri controterra.