L’intervento edilizio progettato riguarda un fabbricato composto da due porzioni distinte collegate da un basso corpo di fabbrica sito in Mirandola. L’edificio è situato nel pieno centro storico, a confine con la piazza Castello e piazza Guglielmo Marconi in una zona del centro caratterizzata da una edilizia con caratteri fortemente differenziati ed in parte contrastanti. Edifici che hanno mantenuto caratteri storici in termini di sviluppo in alzato, forma geometrica, finiture esterne intonacate, scuri in legno a tagliere, inferriate in ferro verniciato, si affiancano ad altri di ben più recente realizzazione, caratterizzati da parti in cemento a vista, tapparelle, balconcini ed altri caratteri non coerenti con le caratteristiche tipiche del centro storico. Questa frammentarietà non esprime necessariamente un carattere negativo, ma rappresenta di fatto la successione di fatti, di storie, di movimenti, di cambiamenti che i cittadini hanno sviluppato nel tempo e che hanno generato, nel bene e nel male, la città di oggi.
Il progetto presentato vuole quindi riprendere un carattere che si riscontra nell’edificato circostante: la continuità unita ad elementi discontinui. Esso prevede la conservazione dell’edificio posto a nord mentre a sud l’edificio già parzialmente demolito dai Vigili del Fuoco viene demolito e completamente e ricostruito.
L’edificio esistente viene rivestito da un cappotto intonacato, tinteggiato nei colori tradizionali del centro storico e dell’edilizia storica mirandolese, salvaguardando un disegno di facciata sviluppato prevalentemente nella direzione verticale. Ogni facciata viene marcata da portali realizzati con un arretramento del cappotto di alcuni centimetri che si sviluppa anche poco al di sotto del coronamento superiore in corrispondenza della gronda. Le finestre esistenti sono ampliate per diventare a tutta altezza, si sviluppano in facciata con grande regolarità, e sono dotate di tapparelle esterne in alluminio verniciate con colori in cadenza a quelli della facciata. La parte basamentale, come avviene per l’edilizia storica, è evidenziata mediante un colore diverso e caratterizzata da una sequenza di fughe orizzontali.
L’edificio di nuova costruzione presenta una forma regolare sostanzialmente rettangolare e si sviluppa con un piano terra e tre piani superiori. Essendo un edificio di nuova costruzione si ritiene importante valorizzarne l’aspetto architettonico, anche in considerazione della sua collocazione strategica in fregio alla piazza storica. Il fabbricato è caratterizzato dalle partizioni verticali delle aperture intervallate da specchiature leggermente ruotate e aggettanti, unificate da bancali orizzontali continui sia sull’architrave che alla base delle finestre stesse. Questo gioco di volumi connota il fabbricato riconducendolo ad una volumetria più rigorosa e contemporanea. Le ombre che si generano da questi volumi definiscono una trama variabile ad ogni ora della giornata, a rappresentare i tanti caratteri e le tante situazioni che le trasformazioni edilizie hanno determinato sui fabbricati esistenti del contesto limitrofo. Un lieve innalzamento della linea di gronda permette di creare continuità con gli allineamenti orizzontali presenti, in particolare con l’edificio esistente da ristrutturare, in modo da rafforzare la percezione di un aggregato unitario. Evidente elemento d’unione fra gli edifici è dato dal trattamento di tutta la fascia basamentale che, riprendendo ciò che accade in molti fabbricati del centro storico, sarà costituita da intonaco a fughe orizzontali di colore più scuro del resto delle facciate. I due fabbricati vengono letti nel contesto urbano come un elemento unitario grazie all’utilizzo dello stesso tipo di rasatura del cappotto e dal tinteggio uniforme composto da pochi colori, aventi la funzione di valorizzare le varie partiture architettoniche. La copertura è di tipo inclinato a falde con manto in coppi, pluviali e gronde a vista in rame. Le vetrine delle attività commerciali al piano terra sono realizzate con telai di ridotta dimensione in ferro a taglio termico verniciati nei colori del grigio scuro. Le finestre dei fronti sono sottolineate dai volumi marcati ed aggettanti posti tra una fila e l’altra.
L’edificio proposto si propone quindi come “quinta” della piazza storica senza desideri di eccessivo protagonismo ma si inserisce in maniera mimetica nel contesto presente. Nell’ambito di tale “nascondimento” alcuni caratteri architettonici della porzione di nuova edificazione spiccano come elementi di novità, a sottolineare che la storia della città e dei suoi abitanti continua, con energia.