Il progetto prevede la rifunzionalizzazione degli ambienti della casa natale di Giuseppe Graziosi in un museo dedicato alla figura, la vita e le opere dell’artista. 

Questo intervento completa un percorso avviato diversi anni fa, composto da un primo intervento di consolidamento strutturale e restauro dei fronti che aveva come obiettivo la messa in sicurezza dell’immobile. Oggi nasce la possibilità di realizzare un centro museale a servizio non solo dei cittadini di Savignano ma dell’intera comunità delle Terre dei Castelli.


La posizione della casa natale di Giuseppe Graziosi, infatti, è particolarmente favorevole dal punto di vista della accessibilità: si colloca lungo via Claudia, asse di valle a fianco del Panaro ed è quindi facilmente raggiungibile. Nello stesso tempo, tramite percorsi pedonali e ciclabili immersi nel verde della collina, è collegata al castello di Savignano, luogo estremamente suggestivo e meta del turismo dei piccoli centri, vera forza del contesto emiliano ed italiano in generale.

Al piano terra si colloca l’ingresso del museo e le sale espositive dedicate alla civiltà contadina con attrezzi agricoli e testimonianze fisiche, fotografiche, pittoriche e virtuali della vita contadina, che tanto hanno “marcato” la formazione di Graziosi pittore, mentre ai piani superiori si collocano spazi espositivi fissi o temporanei dedicati alla produzione pittorica dell’artista, insieme ad uno spazio laboratorio dedicato prevalentemente ai più piccoli. 

Nel corpo centrale della torre, all’ultimo piano, è presente poi un piccolo locale, molto suggestivo sia per la copertura in legno sia per la vista sulla valle del Panaro dalle finestrelle del fronte principale, da destinare a piccola raccolta di libri e divulgazioni.

Oggi le caratteristiche che consentono un ottimale funzionamento delle strutture museali collocate in centri minori sono due: la possibilità di entrare in una rete culturale più ampia e la disponibilità di spazi che consentono ai visitatori di essere parte attiva e vivere una esperienza “emozionale”. 

La casa del Graziosi ha entrambe queste caratteristiche e quindi si candida ad un uso continuativo e ad un indice di frequentazione importante.