Ingegneri Riuniti si è occupata dello studio di fattibilità tecnica ed economica degli interventi di recupero, restauro e risanamento conservativo con miglioramento sismico della Basilica di S. Prospero (RE) danneggiato dagli eventi sismici del 20 e 29 Maggio 2012. La Basilica, ubicata nel centro storico della città di Reggio Emilia, è la seconda più importante della città. Situata nell’omonima piazza, vede la sua costruzione già prima dell’anno 1000. L’edificio è stato teatro di numerosi interventi di restauro e riparazioni, che spesso hanno coinvolto le volte e gli apparati decorativi. Ad oggi, è riscontrabile un quadro fessurativo che si estende in particolare nella zona absidale, dove troviamo l’importante affresco di Camillo Procaccini.
Il percorso conoscitivo ha previsto innanzitutto un approfondito studio dell’opera, in termini di ricerca storico-documentale, di rilievo e di indagini materico-strutturali, al fine di ottenere un adeguato livello di conoscenza pluridisciplinare del bene e di identificare le cause dei dissesti.
Per il rilievo geometrico si è fatto uso della tecnologia laser scanner a stazione fissa e dell’acquisizione fotografica in quota con drone, quindi rilievo metrico e acquisizione di foto HDR a 360° su tutte le scansioni. Dalla nuvola di punti è stato così possibile, tramite post-processamento, estrarre elaborazioni 2D, 3D, orto-foto e tour virtuale. Ciò ha consentito di ricostruire accuratamente la configurazione geometrica e delle masse, definire la configurazione del quadro fessurativo e condurre una analisi di verticalità di paramenti murari esterni.
La campagna di indagini ha previsto diverse prove per la caratterizzazione dei materiali in sito. Con le prove penetrometriche e il prelievo di campioni su malta è stata raccolta una statistica della qualità della malta interposta tra i singoli corsi di mattoni in termini di caratteristiche meccaniche e chimico-fisiche. Analogamente, è stata condotta una serie di prelievi di mattoni e prove a schiacciamento, dove per ogni mattone si è proceduto con una prova di compressione; con l’indagine termografica, invece, si sono cercate anomalie termiche correlabili a variazioni materico geometriche. L’indagine endoscopica, ha fornito video ispezioni che descrivessero la stratigrafia muraria del paramento in oggetto; sono state poi condotte indagini geologiche e geofisiche per risalire a potenziali cause di cedimenti differenziali delle fondazioni. Si è altresì proceduto ad una indagine sismica passiva hvsr, metodo geofisico-strumentale che mira a identificare sia il comportamento dinamico della struttura sia la presenza, in un edificio, di comportamenti ritenuti critici in termini di risposta sismica, attraverso l’interpretazione di misure dirette di tremore ambientale effettuate all’interno dell’edificio e nel sito che lo ospita.
Al termine di queste valutazioni è stato redatto un progetto di intervento per la riparazione del danno presente e l’eliminazione delle sue cause.