Il progetto di restauro del castello di Montecuccolo ed i relativi stralci di attuazione coprono un arco temporale di 25 anni. Questo rende particolarmente interessante la elaborazione del progetto dell'VIII° stralcio funzionale.
I punti focali dell'intervento sono costituiti dalle modalità di copertura dei vari corpi di fabbrica, dal ripristino del corpo (D) sede della dimora castellana più antica chiusa all'interno della prima cerchia muraria e quindi l'edificio di fatto più importante, il ripristino dei camminamenti di ronda, la scelta dei materiali e dei modi di finitura dei locali, l’inserimento del minimo necessario di impianti.
Il progetto per la torre più piccola posta a Sud, (corpo A) prevede di ricostruire il solaio di sottotetto andato perduto riutilizzando i fori esistenti per ricollocare i nuovi travetti della piccola orditura.Tale solaio è costituito da una trave principale in legno (tuttora presente in loco e da riutilizzare) e da una travatura secondaria di sezione 12x14 cm., posta ad un interasse variabile di 40-50 cm. A seconda della posizione dei buchi di alloggiamento delle vecchie travi; a questa viene appoggiato un doppio tavolato in legno. A tale solaio si potrà accedere dal camminamento esterno, o, da una piccola botola interna della larghezza necessaria al passaggio di una persona addetta alla manutenzione.
Per quanto riguarda il corpo C Non si può purtroppo eliminare completamente la copertura messa in opera nel 1977, tuttavia sembra coerente proporre di appoggiare sui merli esistenti e su quelli da ricostruire la medesima struttura della torre esistente a sud (corpo A): trave dormiente in legno appoggiata ai merli a filo interno, ricopertura della stessa verso l'esterno con corsi di pietre fino a sostenere l'attuale copertura consentendo così di eliminare la pesante sovrastruttura degli infissi in ferro e legno esistenti e dotando le nuove aperture di normali infissi uguali a quelli in dotazione al resto del castello. In sede esecutiva si è mantenuta la struttura portante in ferro della copertura in quanto, una volta eliminate le vetrate e ricostruiti i merli, rimane molto leggera e non invasiva.Al posto del ballatoio si prevede di ricomporre il solaio di sottotetto con lo stesso criterio usato per la torre Sud, e vi si accederà per la scaletta in legno già esistente.
L'idea del progetto del 1977 di ripristinare i camminamenti di ronda sugli spalti è certamente affascinante, tuttavia sarebbe opportuno evitare interventi come nel corpo B che si trova ad avere una copertura anomala sorretta da una grossa putrella in ferro al posto della copertura originaria che non era così e che, pur esistente, è stata eliminata.Ormai ciò che è stato fatto rimane anche se si propone di inserire un trave in legno sotto detta putrella non solo per rendere più "naturale" la copertura, ma soprattutto per eliminare gli effetti di condensa che si verificano sulla putrella in ferro e che bagnano in modo consistente il pavimento sottostante. Il criterio della continuità dei camminamenti di ronda trova una risposta più naturale attraverso le soluzioni proposte con il presente progetto per il corpo A e per il corpo C, nei quali sono sostituiti i previsti, ed in parte costruiti, soppalchi con solai in legno, che consentono l’accesso ai camminamenti, senza introdurre elementi impropri.E’ prevista l’apertura di due piccole porte esterne sulla facciata interna, che a suo tempo dovevano mettere in comunicazione con i camminamenti di ronda alle varie altezze degli spalti; tali aperture rimangono chiuse da un cancello, quella al piano terra, e da una ringhiera quella al piano superiore.