Sono iniziati a luglio 2008 a Manfredonia (FG) i lavori di realizzazione di due campi fotovoltaici gemelli della potenza complessiva di 2 MWp.
Tali impianti sono in grado di produrre energia elettrica compatibile con quella della rete di distribuzione gestita da ENEL grazie alla conversione fotovoltaica della radiazione solare incidente sulla superficie terrestre in energia elettrica. Gli impianti sono del tipo “grid connected”, costituiti complessivamente da n. 10.784 pannelli fotovoltaici policristallini da 185 Wp installati a terra.
La scelta dell’esposizione con orientamento a Sud è quella ottimale al fine di ricavare dal sistema la massima producibilità elettrica su base annua riducendo al minimo le perdite. L’angolo di tilt, ovvero l’inclinazione dei moduli fotovoltaici rispetto il suolo (ï¢=30°), è stato scelto come inclinazione ottimale dei pannelli per captare il massimo irraggiamento solare incidente sulle superfici inclinate. Inoltre, per ottimizzare la produzione di energia elettrica in fase di progetto è stato individuata la distanza minima da mantenere tra le file parallele di pannelli al fine di annullare l’ombreggiamento delle stesse.
Ciascun campo fotovoltaico è stato suddiviso in n. 4 sottocampi con potenza complessiva pari a circa 995 kWp e con sviluppo simmetrico rispetto agli assi dell’appezzamento del terreno. Ad ogni area corrisponde la produzione di 248,6 kW prodotti collegando in serie i moduli in silicio cristallino a gruppi di n. 16, tali da formare n. 71 stringhe.
La tipologia scelta per la realizzazione delle strutture di sostegno è del tipo a cavalletto con piano dei moduli ad orientamento azimutale di 180° Sud con posa su zavorre in c.a.
Per consentire l’accesso all’impianto è prevista la realizzazione di un percorso che porti dalla Strada Provinciale antistante direttamente ai campi fotovoltaici. Inoltre, per rendere ispezionabile l’impianto dal di fuori e consentire il transito dei mezzi di vigilanza senza accedere alla proprietà privata e far intervenire l’allarme del sistema di antintrusione nella condizione di funzionamento, si realizza una strada esterna accanto alla recinzione della larghezza di 3,50 m. Anche tra le file dei pannelli fotovoltaici viene mantenuta una interdistanza di 2,80 m tra i plinti di ancoraggio, oltre che per evitare il reciproco ombreggiamento, anche per consentire il passaggio, in caso di manutenzione e sfalcio del manto erboso, dei mezzi e delle maestranze.
La zona di impianto, in aperta campagna, viene adeguatamente delimitata mediante recinzione in c.a. e, a separazione dei due campi fotovoltaici gemelli, mediante rete metallica plastificata a maglia romboidale infissa nel terreno.
Dall’accesso principale, con direzione Nord-Ovest – Sud-Est, si realizza una strada asfaltata che consenta il raggiungimento delle cabine elettriche realizzando un circuito largo 5,00 m attorno alla stesse. Le cabine per il contenimento delle apparecchiature B.T./M.T. sono realizzate mediante elementi componibili prefabbricati in c.a.v. adeguatamenti armati e di spessore idoneo.
La sorveglianza dell’impianto, affidata ad istituti di vigilanza locali, viene integrata da un sistema di supervisione che consentirà la gestione, la visualizzazione ed il monitoraggio di tutti i dati del generatore fotovoltaico da postazione locale e da postazione remota.
L’illuminazione viene garantita dalla presenza di vari punti luce installati su pali, di altezza 4,50 m, posti lungo la recinzione e ai lati delle cabine elettriche interne.
Gli impianti di generazione fotovoltaica sono provvisti di impianto di protezione dalle scariche atmosferiche di tipo esterno (LPS esterno) a fune di classe IV tale da ridurre dell'80% le probabilità che il fulmine faccia danno alle strutture. La soluzione indicata, a fronte di un maggior costo economico, è ritenuta la migliore dal punto di vista della fattibilità tecnica, in relazione anche ai vincoli da rispettare, oltre a ridurre un eventuale consistente danno economico in caso di fulminazione diretta. La tipologia di impianto di protezione adottata ha lo scopo di intercettare il fulmine diretto, di condurre la corrente di fulmine dal punto di impatto al suolo e di disperderla senza che si verifichino danni di tipo termico o meccanico alla struttura protetta, ne tensioni di passo e di contatto pericolose per le persone.
VALUTAZIONI ECONOMICHE
La durata dell’impianto è stata stimata complessivamente in circa trent’anni con un lieve calo di produzione di energia nel corso degli anni.
Per poter operare un confronto economico tra parametri omogenei si sono riportati tutti i costi e gli eventuali benefici al tempo presente, ossia attualizzati applicando un opportuno tasso di sconto (stimato pari al 2,5%). Si specifica che la buona resa economica nell’autoproduzione elettrica mediante Fonte Energetica Rinnovabile, quale è il fotovoltaico, è garantita prevalentemente dal contributo proveniente dal Conto Energia.
Dai risultati si rileva che l’investimento richiesto dall’impianto fotovoltaico ha un tempo di ammortamento di 8-9 anni con auto-finanziamento, con un utile a 20 anni di circa 7.571.878 €.
VALUTAZIONI AMBIENTALI
Il progetto relativo alla realizzazione dei generatori fotovoltaici presenta compatibilità ambientale sotto tutti i punti di vista e per tutte le componenti ambientali, soprattutto per il fatto che il medesimo parte da un livello di sicurezza conforme alle aspettative di mitigazione degli impatti che indubbiamente, in qualsiasi attività antropica, esistono. In particolare, utilizzando tecnologie all’avanguardia di controllo e sicurezza ne consegue un livello adeguato di tutela ambientale e di salvaguardia igienico-sanitaria.
Per quanto riguarda l’aspetto paesaggistico, gli elementi maggiormente visibili ed estranei al territorio circostante sono costituiti dai pannelli fotovoltaici stessi e dalle componenti accessorie dell’impianto; tuttavia, l’area in esame non presenta particolari valori paesaggistici e le volumetrie semplici e ridotte sono tali da limitare l’alterazione della skyline a lungo raggio dell’attuale assetto paesistico se non con la costruzione delle cabine elettriche visibili dall’antistante strada comunale.
Il generatore fotovoltaico si inserisce in un ampio disegno di incremento della risorsa energetica nazionale con l’uso delle energie innovative e potrà contribuire, sia pur entro i propri limiti dimensionali, a porsi come esempio virtuoso di valorizzazione ambientale.